Piesseportrait
artista
PiessePortrait — Sonia
Artista visiva
Sono Sonia, artista visiva e designer, classe 1974.
Il mio percorso si è intrecciato fra l’Accademia di Brera e un anno londinese che ha lasciato nel mio lavoro un’eco vibrante di energia creativa.
Per oltre vent’anni ho messo in silenzio la mia parte artistica, fino al 2022, quando ho ritrovato una voce che non avevo più il coraggio di ignorare. La pittura, il collage digitale e le tecniche miste sono diventati un linguaggio necessario: non un esercizio tecnico, ma un atto di libertà interiore.
La mia arte nasce da un periodo difficile, attraversato dal bisogno di trasformare dolore e ricerca di senso in un nuovo spazio di respiro. Ogni tratto è una finestra aperta sul mio mondo nascosto: un dialogo costante tra ragione ed emozione, tra fragilità e forza, tra ciò che siamo e ciò che ci inventiamo per sopravvivere.
Nei miei lavori convivono ironia, introspezione, distorsione, simbolismi surreali e dettagli che hanno il compito di evocare sensazioni più che risposte. Non cerco significati univoci: cerco prospettive. Ogni opera è uno specchio che riflette chi guarda, non chi l’ha creata.
Come amo dire:
“Da che punto guardi il mondo, tutto dipende.”
“Un’arte che esplora il dialogo tra emozioni, scelte e identità, invitando a guardare oltre la superficie delle cose.”
PiessePortrait — Sonia
Visual Artist
I am Sonia, a visual artist and designer born in 1974, with a background rooted in the Brera Academy and a formative year in London’s creative energy.
After more than twenty years of artistic silence, in 2022 I rediscovered my visual voice. Painting, digital collage, and mixed media became a vital language — not a technical exercise, but an inner act of freedom.
My work was born from a difficult time, where art became both refuge and rebirth. Each stroke opens a window onto my hidden world: a dialogue between reason and emotion, fragility and strength, what we are and what we dream of becoming.
Irony, introspection, distortion and surreal symbolism coexist in my pieces. I do not search for clear meanings; I search for perspectives. Each artwork is a mirror that reflects the viewer.
As I like to say:
“It ” depends on how you look at the world.”
“An art that explores the dialogue between emotions, choices and identity, inviting viewers to look beyond the surface of things.”
Formazione
- Designer per industria e ambiente
- Anni formativi presso Accademia di Brera (Milano)
- Percorsi universitari a indirizzo design
- Un anno a Londra, fertile dal punto di vista artistico
- Ritorno all’arte nel 2022 — percorso semi autodidatta, guidato dalla ricerca emotiva
Tematiche
La mia ricerca ruota attorno a:
Identità frammentata – il volto come mappa emotiva.
Silenzi interiori – ciò che non diciamo ma che scava dentro.
Dualità – la convivenza di forze opposte nello stesso sguardo.
Rinascita – trasformare ferite in linguaggio visivo.
Ironia emotiva – una leggerezza che non cancella il dolore, ma lo rende attraversabile.
Le mie opere invitano a guardare oltre la superficie — oltre la forma, oltre il primo impatto, oltre ciò che crediamo di sapere degli altri e di noi stessi.
Tecniche
- Pittura a olio, acrilico e inchiostro
- Collage e tecniche miste con oggetti decorativi
- Fotomontaggio digitale e digital painting
- Stampe fine art su: legno, plexiglass lucido, alluminio, carta giclée
Bibliografia
- Visionary Face – ritratti in cui l’occhio diventa bussola emotiva
- Dual Vision – dialogo visivo tra identità e contraddizioni
- Dream Collages – mondi interiori sospesi fra materia e immaginazione.
- POV Series – punti di vista intimi, scomposti, narrativi.
- Venus Collection – femminilità contemporanea, fragile e potente.
- Emotional Portraits – volti che raccontano ciò che non si vede.
- Pure Portrait (charcoal series) – essenzialità del tratto, emozione nuda.

